Una corretta igiene orale e regolari controlli dal dentista sono fondamentali in ottica di prevenzione di insorgenza di future patologie dei denti, tra cui la carie.
Le tanto diffuse e temute carie, sono nemici di grandi e piccini e restano uno dei disturbi più diffusi al giorno d’oggi.
Se non individuate e adeguatamente trattate, possono rappresentare un vero e proprio problema per la salute della bocca.
Vediamo insieme al Dottor Diego Cappi, odontoiatra con esperienza pluriennale, cos’è la carie e quali sono le migliori tecniche di cura e prevenzione.
La carie: cos’è
La carie è un’infezione batterica dello smalto, strato più superficiale del dente, causata da fattori esogeni (ossia i comportamenti del soggetto, es. tabagismo o alimentazione scorretta) ed endogeni (come la conformazione dei denti o la presenza patologie secondarie).
Questa patologia dentale se non trattata in modo tempestivo è in grado di disintegrare lo smalto e, nei casi più gravi, di raggiungere i tessuti più in profondità, come dentina e la polpa dentaria, causando forte dolore.
Quali sono le cause della carie
I fattori che possono portare alla formazione delle carie sono molteplici e possono derivare da:
- Alimentazione scorretta e ricca di zuccheri. L’assunzione di cibi lavorati a lungo termine comporta un inspessimento della placca che si tramuta in tartaro e contribuisce alla propagazione dei batteri;
- Scarsa igiene orale. Un utilizzo scorretto o insufficiente di spazzolino e filo interdentale aumenta la probabilità di formazione di carie negli spazi interdentali. I batteri si insidiano molto frequentemente nei molari e nei premolari, più difficili da raggiungere con lo spazzolino;
- Disallineamento dei denti che non consente una pulizia completa durante lo spazzolamento;
- Scarsità di saliva e bocca secca che portano spesso a sviluppare problemi di alitosi.
Come riconoscerla: i sintomi
Non sempre una carie risulta ben visibile. Pensare di poter controllare in modo autonomo la salute dei tuoi denti senza un regolare check-up dentistico è un errore comune. Purtroppo, alcune carie si nascondono nelle fessure interdentali o intaccano i denti che non riusciamo a vedere e/o a pulire correttamente.
Per questo si rende necessaria una visita specialistica e una panoramica dentale, che consenta al dentista di monitorare la salute del cavo orale e prevenire o trattare eventuali disturbi.
A questo punto vi chiederete: come riconoscere la presenza di carie?
- Sensibilità e sanguinamento gengivale;
- Alitosi;
- Presenza di macchie scure sullo smalto;
- Fastidio o dolore durante la masticazione.
Come prevenire la formazione della carie
Il metodo migliore per scongiurare la formazione di placca, tartaro e quindi carie è una corretta pulizia e igiene dentale quotidiana. Non parliamo semplicemente di lavarsi i denti almeno tre volte al giorno, ma di utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per assicurarci di rimuovere eventuali residui di cibo.
Il filo interdentale è il nostro più grande alleato nella cura dell’igiene dentale e deve essere utilizzato correttamente:
- Ricavare una lunghezza di circa 30- 40 cm e avvolgere le estremità al dito medio;
- Inserire il filo in ogni spazio interdentale e farlo scorrere delicatamente cercando di trasportare i residui di cibo verso l’esterno del dente.
Una corretta igiene orale quotidiana è la prima arma efficace contro la formazione di carie; in aggiunta possiamo sicuramente attenerci a queste semplici regole:
- Effettuare una visita specialistica ogni 6- 12 mesi per la rimozione del tartaro;
- Sostituire periodicamente le setole dello spazzolino;
- Seguire una dieta sana ricca di fibre.