Sapevi che l’analisi della saliva consente di intervenire per prevenire la formazione delle carie?
L’analisi della saliva si rivela molto utile per la prevenzione delle carie, soprattutto nei soggetti con un maggiore predisposizione alla carie. Vediamo nel dettaglio cosa sapere.
A cosa serve l’analisi della saliva
Come abbiamo già accennato in precedenza, l’analisi della saliva può essere molto utile in casi di effettiva predisposizione alla carie, poiché ci consente di analizzare 3 aspetti fondamentali della saliva:
- Flusso salivare, che svolge un ruolo importante nel rimuovere i detriti alimentari ed i residui batterici attraverso il canale digerente
- PH specifico che consiste nella capacità del nostro organismo di equilibrare l’ambiente acido che inevitabilmente viene a crearsi nella bocca a causa dell’acidità di alcuni alimenti (tipo arance, succhi di frutta, bibite gassate, succo di pomodoro) e degli acidi prodotti dai batteri acidogeni.
- La presenza di eventuali batteri ci permette di evidenziare un grande numero di specie batteriche, presenti in uno stato di equilibrio. Quando tale equilibrio viene per cause diverse ad essere alterato si può assistere alla insorgenza della carie.
Inoltre l’analisi della saliva serve anche a rilevare il rischio di ammalarsi da carie, permettendoci di agire con una terapia adeguata e avviare un progetto di prevenzione. La carie, è una malattia infettiva alimentata dalla presenza di batteri specifici nel cavo orale, che sono capaci di intaccare lo smalto dei nostri denti.
L’importanza della prevenzione
Proprio per questo è fondamentale sottoporsi all’analisi della saliva, così da agire tempestivamente contro la formazione della carie. Batteri come lo Streptococco Mutans e i Lactobacilli, per la loro comprovata influenza nel processo di origine e prosecuzione della lesione cariosa, possono essere individuati grazie all’analisi della saliva. Ovviamente quest’ultima va eseguita dopo aver curato le carie eventualmente già presenti.