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Ultimi molari delle arcate superiori e inferiori, i denti del giudizio vengono chiamati ottavi ed erompono in età avanzata, tra i 18 e i 25 anni di età. Proprio per questo detti del “giudizio”, sono gli unici denti che durante l’eruzione, causano quasi sempre problematiche e infiammazioni dovute alla mancanza di spazio all’interno della bocca.

Derivati da una lontana eredità genetica, i denti del giudizio erano utili alla masticazione della carne cruda, tipica della dieta dell’uomo primitivo. Dal punto di vista anatomico e modificando le abitudini alimentari oggi non necessitiamo della presenza di questi elementi dentari che, al contrario, rischiano di compromettere la nostra dentatura.

Nei prossimi paragrafi andremo ad approfondire insieme al Dottor Diego Cappi alcune curiosità rispetto alla crescita e vedremo insieme quando è consigliabile estrarli in modo preventivo.

Quando erompono

Come dicevamo, si tratta di denti che insorgono nella “presunta età del giudizio” e completano il processo di dentizione definitiva. In alcuni casi però è possibile rimangano all’interno dell’osso e della gengiva e non si palesino mai: in questo caso si parlerà di ipodonzia, condizione in cui i denti del giudizio sono meno di quattro.

In altre circostanze, in mancanza di spazio i denti del giudizio erompono solo parzialmente e, non riuscendo a concludere il processo di crescita, causano infiammazione cronica.

Quando estrarli

A seconda delle esperienze, alcuni dentisti consigliano di estrarre i denti del giudizio, anche in assenza di disturbi. Possiamo affermare che non è sempre necessario ricorrere alla chirurgia dentale; tuttavia, essendo gli ottavi inutili alla fase di masticazione, possiamo estrarli in caso di:

  • Disturbi e fastidi durante la masticazione: la crescita dei denti del giudizio può causare arrossamenti e infiammazioni della gengiva che diventa più sensibile all’attacco dei batteri;
  • Presenza di carie; data la posizione retrostante degli ottavi non è sempre facile effettuare una corretta pulizia durante l’igiene quotidiana. Frequenti infatti sono i casi di carie sui denti del giudizio; in questo caso consigliamo di evitare l’otturazione ma di procedere con l’estrazione dentale per evitare future problematiche;
  • Ascessi dentali o cisti che possono danneggiare i denti del giudizio;
  • Crescita diagonale dei denti che spingono sulla dentatura definitiva spostandola e causando denti storti.

Come comportarsi dopo l’estrazione del dente del giudizio

In seguito a un’estrazione dentale sarà il vostro dentista a prescrivere una terapia adeguata alla fase post-intervento per garantire una corretta cicatrizzazione della ferita. Oltre alla terapia antibiotica e antinfiammatoria sarà necessario seguire alcune accortezze per una rapida guarigione:

  • Non sciacquare la bocca per le 12 ore successive all’intervento per non bloccare la naturale formazione di coaguli, che bloccano il sangue in uscita;
  • Non assumere cibi e bevande calde;
  • Applicare ghiaccio per le prime ore dopo l’intervento a intervalli regolari per un tempo massimo di 10-15 minuti;
  • Non praticare attività fisica intensa;
  • Non fumare.

I denti del giudizio possono dare origine a stati infiammatori e causare dolore durante l’eruzione. Se provi fastidio durante la masticazione o pensi di aver bisogno di estrarre un ottavo, richiedi una visita allo Studio Dentistico del Dottor Diego Cappi, cliccando qui.